Secondo la tradizione popolare, durante un periodo di grande siccità, la comunità di Amendolara legò alla bocca della statua del Patrono una saraca salata (in dialetto, saraca, pesce conservato sotto sale), per ricordargli la sete dei campi. La leggenda racconta che subito dopo la processione iniziarono tre giorni di pioggia ininterrotta salvando i campi e il raccolto. Nei giorni della ricorrenza di San Vincenzo, alla fine di aprile, in ogni rione del paese si preparano grandi falò con tronchi secchi coperti dalle potature degli ulivi e da fascine. Banchetti con prodotti locali, balli popolari, e una fiera di primavera, i festeggiamenti religiosi e folcloristici durano tre giorni. Comune: Amendolara